venerdì 23 novembre 2007

Università, ecco le migliori del mondo (La Repubblica, 23 novembre 2007)

Solo due italiane, ma recuperano posizioni. In testa alla annuale classifica Times-Qs, 18 atenei tra Inghilterra e Usa. Bologna e la Sapienza recuperano posizioni, ma sono ancora in basso
Ecco le migliori università del mondo. Quelle dove ogni famiglia vorrebbe mandare a studiare i propri figli, budget permettendo. Gli atenei italiani più quotati a livello internazionale sono quelli di Bologna e della sapienza di Roma che nella top 200 rimontano qualche posizione rispetto all'anno scorso. La classifica, il "World university rankings 2007", è stata stilata pochi giorni fa dalla britannica The Times - Higher Education Supplement in collaborazione con QS (Quacquarelli Symonds) ed è alla sua quarta edizione.
Gli atenei italiani fanno fatica a conquistare posizioni di prestigio nella classifica internazionale e per trovarne un paio occorre scendere giù quasi fino alla duecentesima posizione. Altre 7 si piazzano oltre il trecentesimo posto e 12 oltre il quattrocentesimo posto. Una sostanziale bocciatura che arriva d'oltremanica proprio mentre in Italia scoppia la polemica sui tagli ai finanziamenti per gli enti di ricerca.
Università al Top. Nelle prime dieci posizioni della superclassifica figurano soltanto università statunitensi e britanniche. Graduatoria di parte? Forse, ma i nomi delle prime classificate sono davvero illustri: Harvard, in cima a tutte, Oxford, Cambridge e Yale per citare solo le prime quattro. Per trovare un ateneo al di fuori del duopolio USA/Regno Unito occorre scendere fino alla dodicesima posizione dove si piazza un'altra americana: la McGill university del Canada. Al 16° posto troviamo l'Australian national university e al 17° l'University of Tokyo.
Le italiane. Scorrendola la classifica, che potrà anche essere considerata di parte, la prima università italiana che si incontra è quella di Bologna, al 173° posto. Un bel balzo in avanti per l'ateneo del capoluogo emiliano che in un anno recupera 34 posizioni. Al 183 posto del ranking mondiale si colloca La Sapienza di Roma, che recupera 14 posizioni rispetto al 2006. Fra il 300° e il 400° posto troviamo gli atenei di Padova, Pisa, Firenze, Trieste, Pavia, Siena e il Politecnico di Milano, che rappresenta l'eccellenza italiana nel campo tecnologico e la quindicesima università del settore in campo europeo.
I criteri. Per mettere in fila oltre 500 università sparse nei cinque continenti sono stati presi in considerazione sei indicatori che prendono in considerazione soprattutto il livello qualitativo delle ricerche scientifiche condotte dai vari atenei e le opportunità di lavoro che si aprono agli studenti che riescono a laurearsi nelle più prestigiose università. Il punteggio complessivo attribuito alle 565 università perse in considerazione dipende dal giudizio di oltre 5 mila accademici che lavorano in tutto il mondo: il 41 per cento in Europa, Medio Oriente e Africa, il 30 per cento nelle Americhe e il 29 per cento nella regione Asia-Pacifico. Ma non solo. A dare un giudizio sulla preparazione dei laureati sono anche oltre 1.400 datori di lavoro, del settore pubblico e privato, di tutto il mondo.
Per stabilire le università che "lavorano al meglio" è stata presa in esame anche la presenza di docenti e studenti stranieri: due parametri che dovrebbero indicare il livello di attrattività degli atenei. E ancora. Il rapporto docenti/studenti e la qualità delle ricerche scientifiche pubblicate, come numero di "citazioni" di una università da parte delle altre.
Gli ambiti. Per stabilire la leadership nei diversi ambiti disciplinari sono state predisposte cinque diverse classifiche (biomedico, artistico/umanistico, delle scienze sociali, tecnologico e delle scienze naturali) con le migliori 50 università del mondo. Nei primi tre settori prevale Harvard, nell'ambito tecnologico la leadership incontrastata è del Mit (il Massachusetts institute of technology) e nel settore scientifico al top c'è l'università di Berkeley. Gli unici piazzamenti di prestigio italiani sono appannaggio della Sapienza di Roma, al 40° posto nell'ambito delle Scienze naturali, e dell'università di Bologna al 47° posto nell'ambito artistico/umanistico.
Salvo Intravaia (La Repubblica, 23 novembre 2007)

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